Uniforme del Reggimento Genova Cavalleria (4°)

DESCRIZIONE UNIFORME DA SOTTUFFICIALE E TRUPPA
SECONDO L’ISTRUZIONE DEL 1880

Uniforme di panno

GIUBBA – È di panno turchino scuro costruita ad un sol petto, chiusa da una fila di 6 bottoni bombati di metallo bianco; i contorni della giubba, dei controspallini e delle finte tasche sono filettati (larg. da 4 a 6 mm) di giallo, colore distintivo del Reggimento, che viene ripreso anche nel panno delle manopole.

BAVERO – È di panno giallo, colore distintivo del Reggimento.

CONTROSPALLINI – Sono elementi mobili perché fissati da un lato mediante bottone e dall’altro sono cuciti alla spalla; vengono guarniti al centro dal fregio del corpo (una granata) in metallo bianco.

PANTALONI LUNGHI – Sono del modello per armi a cavallo. Sono in dotazione ai militari dei reggimenti di cavalleria, alla scuola normale e al deposito di allevamento cavalli e stalloni; i pantaloni sono confezionati in panno bigio (grigio azzurro), sono guarniti lateralmente da due bande di panno turchino larghe ciascuna 28 mm e distanti tra loro 5 mm.

Copricapo

ELMO – Per i primi quattro reggimenti, composto da un coppo di ferro sormontato da cimiero in lastra di ottone, sotto al coppo si trovano la fascia di cuoio con visiera e para-nuca di latta, i tre pezzi sono ricoperti all’esterno da pelle cli foca nera; il fregio posto davanti e costituito da una croce di ferro, fermata all’elmo mediante una vite con dado, completano l’elmo i due soggoli cli lastra d’ottone, sotto il rosone sinistro è posta la coccarda di cuoio stampato dai colori nazionali.

Armamento

  • Sciabola da cavalleria mod. 1871 con cinturino e pendaglio di bufalo bianco, dragona secondo il grado;
  • pistola a rotazione con fondina di cuoio e cordellina bianca quando prescritto dal quadro di armamento;
  • moschetto Vetterli da cavalleria con baionetta ripiegata;
  • nella tenuta di marcia i militari di cavalleria portavano la borraccia a tracolla;
  • bandoliera di pelle di bufalo bianca per tutti, all’altezza del petto era guarnita dal fregio della specialità in metallo giallo (granata), fibbia passante e puntale erano anch’essi di metallo giallo; la giberna di cuoio nero, solo per i sottufficiali, era guarnita sul coperchio, dello stesso fregio di specialità portato sulla bandoliera.

La divisa nel corso degli anni successivi subì alcune variazioni tra cui l’eliminazione dei bordini colorati e modifiche nella foggia per adattarsi alle nuove buffetterie del Moschetto mod. 1891. Venne gradualmente dismessa nel primo decennio del ‘900 con l’introduzione della divisa mod. 1909.

STORIA DEL REGGIMENTO

Il Reggimento “Genova Cavalleria” (4°) trae origine dall’antico corpo dei “Dragoni di Sua Altezza Reale”, denominati anche “Dragons Bleu”, che il Duca Amedeo II istituì il 26 gennaio 1683. I “Dragons Bleu” ebbero il battesimo del fuoco a Carignano, durante la campagna del 1690-93 contro i Francesi e presero successivamente parte a numerosi combattimenti del Regno Sabaudo contro questi ultimi e, nel 1713 furono ridenominati “Dragoni del Re”.

Il 21 aprile del 1796, per proteggere la ritirata della fanteria piemontese impegnata contro le truppe di Napoleone, si coprirono di gloria, sul colle del Bricchetto (nei pressi di Mondovì), caricando e costringendo alla fuga Ussari e Dragoni francesi. Per tale fatto d’armi il Re Vittorio Amedeo III concesse due Medaglie d’Oro allo Stendardo del Reggimento, ritenendo che “una non basta a premiar tanto Valore”. La data del combattimento rappresenta oggi la festa di Corpo.

A seguito della partecipazione ai moti del 1821, il Reggimento viene sciolto. Con i “fedeli” e con aliquote appartenenti ad altri reparti si ricostituisce sotto il nome di “Dragoni del Genevese” (provincia del Regno sabaudo), restando depositario delle tradizioni e dei fatti del Bricchetto, creando così il legame storico con il corpo sciolto.

Nel 1832 il Reggimento viene ridenominato “Genova Cavalleria”, in ossequio al secondogenito del Re, duca di Genova. Denominazione mantenuta sino ad oggi.

Nelle campagne risorgimentali del 1848 il Reggimento prese parte a numerosi combattimenti, tra cui, Villafranca, Goito, Governolo, Sommacampagna, Volta Mantovana e alla battaglia della Sforzesca nel 1849.

Nel settembre 1916, durante la Grande Guerra, “Genova” conquista e mantiene, il possesso di quota 144 sul Carso di Monfalcone, anche se a carissimo prezzo. Lo Stendardo fu decorato di Medaglia d’Argento al V.M..

Il 30 ottobre 1917 “Genova”, con “Novara”, scrive a Pozzuolo del Friuli una delle pagine più gloriose della propria storia, lasciando di nuovo sul campo oltre la metà degli effettivi, ma fermando il nemico come era stato ordinato. Allo Stendardo viene concessa la seconda Medaglia d’Argento al V.M..

Negli anni ’30 prende parte alla campagna di Etiopia con un gruppo motorizzato, mentre nella Seconda Guerra Mondiale, è impiegato principalmente in Jugoslavia e Africa settentrionale.

Nel 1946 il Reggimento viene ricostituito ad Albenga, quale Gruppo Esplorante Divisionale 4° Dragoni. Nel 1949 diviene 4° Reggimento di Cavalleria blindata “Genova Cavalleria”, con sede in Palmanova, attuale sede. Nel 1958 l’unità assume una fisionomia corazzata e riacquisisce l’antica denominazione “Reggimento Genova Cavalleria (4°)”

Nel 1975, a seguito della ristrutturazione delle Forze Armate italiane, viene il Reggimento si scioglie e ricostituisce in Gruppo Squadroni meccanizzato “Genova Cavalleria” (4°).

Nel 1976 interviene in favore della popolazione del Friuli colpita dal sisma e per l’impegno profuso viene concessa allo Stendardo la Medaglia di Bronzo al V.E..

Il 14 settembre 1993, con i nuovi provvedimenti ordinativi di F.A., il Gruppo Squadroni si ricostituisce nuovamente in Reggimento “Genova Cavalleria” (4°), attuale denominazione.

Dal 1999 al 2017 assetti del Reggimento prendono parte a diverse operazioni internazionali nei principali Teatri operativi (Somalia, Bosnia, Kosovo, Iraq, Libano, Afghanistan e Mali). In particolare, lo Stendardo del Reggimento “Genova Cavalleria” (4°) viene schierato in Kosovo (2002) e in Libano (2007, 2010-2011, 2015 e 2016-2017). Inoltre, molteplici sono gli assetti di “Genova” impiegati sul territorio nazionale dal 2009 al 2018 nell’ambito dell’Operazione “Strade Sicure” (es. nelle città di Padova, Venezia, Roma, Bergamo, Gradisca d’Isonzo, Milano e Torino e, nel 2° semestre 2019, in maniera massiccia, quale Raggruppamento Calabria-Sicilia Orientale).

Il Reggimento è oggi l’unica unità dell’Arma di Cavalleria dell’Esercito Italiano a far parte della Capacità Nazionale di Proiezione dal Mare (CNPM). In tale contesto esprime capacità proprie a favore della “Brigata di Cavalleria Pozzuolo del Friuli” che rappresenta il provider principale della componente Land.